La guerra alle porte dell’Europa e il caro prezzi dell’energia: la tecnologia aiuta

La guerra alle porte dell’Europa e il caro prezzi dell’energia: la tecnologia aiuta

Le conseguenze delle guerra hanno avuto un impatto forte sulle forniture energetiche ma gli effetti collaterali sono anche altri: il settore del packaging ha dovuto infatti affrontare una crescita del 20-50% del prezzo della carta e del cartone.

Con questi presupposti l’aumento dei costi di produzione è stato di circa il 25-30% con una particolare attenzione per la scelta dei materiali negli imballaggi.

La sostenibilità ambientale è stata la prima ragione ad aver portato diverse aziende a scegliere la carta piuttosto che la plastica; i consumatori avevano accettato di buon grado. Da due o tre mesi però il prezzo della carta è salito di oltre il 40%. Le cartiere hanno ritardato in alcune consegne e sono state stabilite delle quote massime di fornitura per i singoli clienti e per i singoli Stati.

I produttori del settore del packaging hanno perciò iniziato a chiedersi come tirare avanti con questo aumento dei prezzi e queste difficoltà di approvvigionamento.

Investire in tecnologia si è sempre rivelata una strategia vincente, in ogni crisi che abbiamo dovuto affrontare dagli anni Duemila in poi. Ecco perché Vuototecnica sostiene i propri clienti in scelte consapevoli e di efficacia, capaci di abbassare di molto i costi dovuti a inutili fermi operativi inutili.

Durante il packaging, grazie al vuoto e alle soluzioni di Vuototecnica, le confezioni non subiscono danni e non è necessario, in fase di movimentazione dei prodotti e di creazione dei pallet, modificare il formato delle mani di presa dei robot.

Le soluzioni di presa e generazione di vuoto di Vuototecnica sono così versatili da riuscire a gestire diversi prodotti e imballaggi in contemporanea.

Per conoscere i prodotti Vuototecnica: www.vuototecnica.net