L’agritech si dota di un nuovo “trattore” proveniente dalla Calabria per facilitare il lavoro nei campi. Si tratta di un robot a guida autonoma, con l’aspetto di un cingolato, soprannominato Dood.
Il modello
Progettato e ingegnerizzato da Earthautomation, Dood riesce ad interfacciarsi con qualsiasi attrezzo presente sul mercato con attacco a tre punti e presa di forza per una potenza di 60 cavalli.
La dimensione contenuta in altezza gli consente, inoltre, di evitare i rami degli alberi, aspetto che lo rende particolarmente adatto per vigneti e frutteti.
Tecnologia e sostenibilità
Azionato da un sistema idraulico alimentato da un motore diesel, Dood renderà il lavoro agricolo più efficace, efficiente e sostenibile grazie a una tecnologia basata sull’intelligenza artificiale e su nuovi processi di automazione.
Il rover favorisce infatti l’ottimizzazione delle risorse (fertilizzanti, sementi, nutrienti, acqua e carburanti), che è sinonimo tanto di contenimento degli sprechi quanto di rispetto per l’ambiente e di riduzione dei costi.
Un robot autodidatta
Il robot è capace di lavorare autonomamente o attraverso il supporto di un telecomando wireless dotato di touchscreen.
Grazie ai sensori GPS, Dood mappa e monitora i percorsi effettuati così da potersi muovere poi in autonomia grazie all’intelligenza artificiale.
Inoltre, il cingolato riesce a distinguere i diversi ostacoli sul tragitto, garantendo la sicurezza degli operatori.

Il valore dell’apprendimento continuo
Le capacità di machine learning consentono al modello di perfezionare continuamente il lavoro, migliorando efficacia ed efficienza grazie a una conoscenza sempre maggiore del percorso e delle necessità di ogni terreno.
Dood è un brillante esempio di come la tecnologia possa semplificare le mansioni richieste nel settore primario, valorizzando un’intelligente raccolta dei dati.
Fonte: Corriere della Sera
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